Catherine Hardwicke, La Regista

Mini Bio

Helen Catherine Hardwicke (McAllen, 21 ottobre 1955) è un scenografa e regista statunitense.
Inizia la sua carriera come architetto, negli anni '90 lavora come scenografa in film come Tombstone, SubUrbia, Newton Boys, Three Kings, Vanilla Sky e Laurel Canyon.
Debutta nella regia nel 2003 con Thirteen - 13 anni co-sceneggiato con la figliastra Nikki Reed. Il suo secondo lungometraggio Lords of Dogtown del 2005 è un ritratto della cultura skateboarding. Nel 2006 dirige a Matera il biblico Nativity e, due anni dopo, raggiunge il successo internazionale con Twilight, tratto dall'omonimo libro di Stephenie Meyer.
È stata, inoltre, una dei membri della giuria del Sundance Film Festival 2007.

I film

Thirteen - 13 anni (Thirteen) (2003)
Lords of Dogtown (2005)
Nativity (The Nativity Story) (2006)
Twilight (2008)

Fonte: wikipedia.


Parliamo della Rgista. Secondo voi ha fatto un buon lavoro con Twilight?

Guarda, prima di esprimere un giudizio forse bisognerà aspettare di vedere New Moon e forse anche Eclipse e vedere il lavoro degli altri registi.
Sarà curioso vedere la differenza tra una regista donna ed i registi uomini dei prossimi due.

Del resto trarre un film da un libro non è mai una impresa facile perchè ognuno di noi dà quell'interpretazione personale che non sarà mai uguale a quella di un altro.

Non sò bene come funzioni ma probabilmente gli sceneggiatori danno già una certa impostazione alla storia ancora prima del lavoro della regista stessa.

A mio parere lei ha dato un impronta un tantino troppo adolescenziale al film. In questo modo potrebbe aver condizionato anche le trasposizioni degli altri libri verso un pubblico più giovane.


Inoltre, dopo aver visto le scene estese e quelle tagliate devo dire che forse i tagli hanno mortificato troppo il film perchè certe scene erano davvero fatte bene, quella della radura ad esempio era più lunga, oppure quella favolosa in cui lei gli chiede se vuole assaggiare e si fà mordere un dito.
Ne libro non c'è ma io l'ho trovata molto bella!

Quindi al momento il mio giudizio è positivo con riserva.

Obbiettivamente qualche scena in più avrebbe potuto esserci ma considerando il budget di partenza ammiro la regista, è stata brava ha saputo cogliere l'essenza del libro.
Poi ha ragione anche ste dopo Newmoon il giudizio potrebbe subire piccole variazioni, ma gli altri registi non hanno dovuto buttarsi in un progetto nuovo quindi ribadisco brava Caterine